Brutte notizie :La ricerca condotta da un pool di scienziati inglesi e cinesi e pubblicata su Lancet mostra come “le polveri sottili 2.5 possono contenere batteri resistenti agli antibiotici e diventano pericolosi perché inalati dall’uomo

 I ricercatori inglesi e cinesi analizzando i dati dell’inquinamento atmosferico di 116 paesi hanno osservato che le polveri sottili PM 2,5 (costituite da particelle 30 volte più piccole della larghezza di un capello umano) possono contenere batteri resistenti agli antibiotici e geni di resistenza, che possono essere trasportati facilmente da un ambiente all’altro e inalati direttamente dall’uomo.

La resistenza agli antibiotici è una delle minacce in più rapida crescita per la salute globale, tanto che l’Oms ha dichiarato che nel 2050 potrebbe diventare la prima causa di morte al mondo. I batteri resistenti alle cure antibiotiche colpiscono persone di qualsiasi età in qualsiasi paese e sono già la causa di 1,3 milioni di morti all’anno, secondo le ultime stime.La resistenza agli antibiotici e l’inquinamento atmosferico sono ciascuno a pieno titolo tra le maggiori minacce alla salute globale

questo lavoro suggerisce che i vantaggi del controllo dell’inquinamento atmosferico potrebbero essere duplici: non solo ridurrà gli effetti dannosi della cattiva qualità dell’aria, ma potrebbe anche svolgere un ruolo importante nella lotta contro l’aumento e la diffusione di batteri resistenti agli antibiotici”.

Le fonti delle PM 2,5 sono il traffico stradale, le emissioni industriali e la combustione domestica di carbone e legna. Nelle nostte città della pianura padana i valori di PM 2,5 sono quasi sempre oltre i limiti europei , limiti che sono in via di riduzione perché troppo generosi… le PM 2,5 sono un “driver” dei geni resistenti cioè fanno da trasportatore per trasferirli nei nostri polmoni

Written by Franco Rigosi