Yuka è un’applicazione nata nel 2017, che permette di scansionare il codice a barre di prodotti alimentari e  cosmetici L’idea di questa app è venuta al cofondatore Benoît Martin, padre di tre bambini, che come gran parte dei genitori si sentiva perso di fronte alle informazioni riportate in etichetta dei prodotti alimentari per l’infanzia. Pensò così a uno strumento che potesse analizzare la composizione degli ingredienti mediante la lettura del codice a barre con un semplice smartphone.

Yuka analizza i prodotti alimentari e spiega la valutazione di ogni prodotto in una scheda dettagliata.

2,5 milioni di prodotti alimentari

Yuka analizza anche i prodotti cosmetici e d’igiene personale e dà accesso al dettaglio della composizione per capire meglio la loro valutazione.

1,5 milioni di prodotti cosmetici

Per quanto riguarda i prodotti valutati scarsi o mediocri, Yuka ne suggerisce di simili ma più salutari,

1200 nuovi prodotti vengono inseriti ogni giorno

L’obiettivo di Yuka è aiutare i consumatori a prendere le migliori scelte per la loro salute
e spingere i gruppi industriali a migliorare la qualità dei loro prodotti .Yuka è un’applicazione indipendente. Questo significa che le valutazioni e le proposte dei prodotti alternativi sono totalmente obiettive. Yuka non riceve finanziamenti di alcun genere da marche o gruppi industriali. L’applicazione di Yuka non include pubblicità. Le marche non possono quindi pagare Yuka per promuovere i loro prodotti. Marche e gruppi industriali non possono influenzare la valutazione dei prodotti e le alternative proposte. Yuka non utilizza e non vende le informazioni degli utenti. Questi dati restano quindi strettamente riservati. La versione a pagamento dell’applicazione: gli utenti che lo desiderano possono diventare membri Premium. Questa versione permette di accedere a delle funzioni supplementari: una barra di ricerca, l’utilizzo dell’app in modalità offline e notifiche personalizzate sulla presenza negli alimenti di olio di palma, glutine, lattosio, ecc. La versione Premium è molto importante per Yuka, perché contribuisce a salvaguardare l’indipendenza economica del progetto. Altra fonte di finanziamento La guida all’alimentazione sana”un libro di 253 pagine spiega in modo semplice e divertente tutte le basi di una dieta equilibrata. Poi c’è un calendario di frutta e verdura di stagione (disponibile esclusivamente in Francia e Spagna

Per la valutazione dei prodotti alimentari, Yuka si basa su tre criteri:

1) Le caratteristiche nutrizionali (60% del punteggio)

Il metodo di calcolo si basa sul Nutri-Score, che prende in considerazione i seguenti elementi: calorie, zuccheri, sale e grassi saturi come elementi da limitare e proteine, fibre, frutta e verdura come elementi da favorire. qui.

2) La presenza di additivi (30% del punteggio)

La valutazione si basa sulle conoscenze scientifiche attuali. Tenendo conto delle opinioni di EFSA e IARC, ma anche di molti studi indipendenti. L’elenco delle relazioni e degli studi scientifici è disponibile qui.

A partire dalle conoscenze scientifiche, ciascun additivo è associato a un livello di rischio:

  • senza rischi (disco verde): nessun impatto sul punteggio;

  • a rischio limitato (disco giallo): -6 punti per additivo;

  • a rischio moderato (disco arancione): -15 punti per additivo;

  • a rischio (disco rosso): -30 punti.

I dettagli del rischio associato a ciascun additivo, nonché le corrispondenti fonti scientifiche, sono riportati nell’applicazione.

3) La dimensione biologica (10% del punteggio)

Si tratta di un bonus concesso ai prodotti biologici, ovvero quelli con il logo ufficiale nazionale o europeo. In agricoltura biologica, è vietato l’uso di pesticidi chimici, che possono rappresentare un rischio per la salute.

Per i COSMETICI

In base alle attuali conoscenze scientifiche, a ciascun ingrediente viene assegnato un livello di rischio secondo i suoi potenziali effetti sulla salute o sull’ambiente: interferente endocrino, cancerogeno, allergene, irritante o inquinante. I rischi potenziali associati a ogni ingrediente sono visualizzati nell’app con le relative fonti scientifiche.

Gli ingredienti sono classificati secondo 4 categorie di rischio:

  • senza rischi (disco verde),

  • rischio ridotto (disco giallo),

  • rischio moderato (disco arancione),

  • rischio (disco rosso).

La valutazione dipende dal livello dell’ingrediente con il più alto livello di rischio presente nel prodotto. 

Oggi, Yuka è una squadra composta da 11 persone che hanno a cuore la realizzazione di un progetto che fa la differenza

Per scaricare l’app, apri l’App Store o il Play Store sul tuo cellulare. Poi, cerca Yuka utilizzando la barra di ricerca (apparirà il logo di Yuka, una carota 🥕) e scarica l’app. Yuka è un’app gratuita, ma esiste anche una versione premium a pagamento che permette di accedere a ulteriori funzionalità.

Riportiamo le parole di Beatrice Mautino, divulgatrice scientifica, nonché autrice del libro “È naturale bellezza” dove spiega il successo di Yuka ma anche i grandi limiti dell’app francese :

1. Yuka è di proprietà di un’azienda che ha tutto l’interesse a far sembrare di essere utile.

2. Yuka non dà nessuna informazione che non sia già presente ed evidente sulle confezioni (tabella nutrizionale per gli alimenti ed elenco degli ingredienti per i cosmetici). Aggiungiamo noi: anche meno informazioni perché non tiene in considerazione le quantità degli ingredienti presenti in etichetta.

3. Yuka non analizza il prodotto. Pesca le info da un database che si è costruita autonomamente.

4. Gli ingredienti “rossi” e i punteggi “bassi” non descrivono né la sicurezza né la qualità del prodotto.

5. La sicurezza è valutata a monte, dagli enti regolatori e tutti gli ingredienti autorizzati al commercio sono verdi, cioè sicuri. Yuka ha scelto di colorarne alcuni di giallo e di rosso, in maniera autonoma e senza basi scientifiche solide.

6. Yuka ci dà l’idea di aiutarci a scegliere meglio ma, di fatto, sceglie per noi.

Sei punti da tenere bene a mente se e quando la si utilizza.

Inoltre è bene ricordare che Yuka si basa sulla lista degli ingredienti  che non racconta sempre tutto quel che c’è da sapere su un alimento o una bevanda. Niente può dirci Yuka dei pesticidi presenti nel tè o quanta acrilammide è presente nelle patatine fritte,ecc

Written by Franco Rigosi