In Italia il 68% delle famiglie cucina con il gas. Tradizione culinaria, ma che a lungo termine può avere effetti gravi sulla salute. A ribadirlo dopo gli allarmi di inizio anno, il nuovo report di CLASP, il gruppo non profit per l’efficienza energetica, che nei mesi scorsi ha condotto uno studio in 7 paesi Europeitra cui l’Italia.Tra i risultati più allarmanti il fatto che il 72% delle case con cucine a gas superi il valore guida giornaliero dell’Oms di biossido di azoto.  Quelle che cucinano a gas hanno una concentrazione di biossido di azoto (NO2) significativamente più alta nella cucina e nel soggiorno, rispetto alle famiglie che cucinano con apparecchi elettrici. Quasi tutte le case esaminate, sia con cucina a gas che elettrica, hanno superato il valore guida giornaliero dell’Oms per le polveri sottili (PM2,5). Valore che non è legato al tipo di piano cottura, quanto al cucinare in sé. Superamenti che dimostrano una mancanza di ventilazione adeguata

 Il biossido di azoto è un gas lipofilo che può penetrare attraverso le mucose e le vie respiratorie anche in profondità. Polmoni piccoli, in evoluzione e più rapidamente penetrabili, come quelli dei bambini che respirano più velocemente degli adulti, sono più direttamente esposti e sensibili. Se questo poi lo trasliamo alla situazione della mamma in attesa, la mamma che inala biossido di azoto può fare danni anche per il figlio. Naturalmente stiamo parlando di esposizioni prolungate e intensive”. Nello studio in Italia abbiamo rilevato che nelle case con cucina a gas il valore limite orario UE di NOviene superato nel 24% dei casi, mentre i livelli esterni restano inferiori a questi valori. Il passaggio alla cottura elettrica combinato all”uso di cappe per la ventilazione, ben progettate per ridurre l’esposizione ad alti livelli di particolato derivanti dalla cottura, può portare questi valori al di sotto dei livelli raccomandati”

 Un numero considerevole di famiglie in Europa sarebbe pronto a passare dal gas agli apparecchi elettrici se conoscesse i problemi di salute legati alla cucina a gas. Da qui l’importanza di aumentare la consapevolezza degli impatti sulla salute della cucina a gas e di stabilire un’etichetta energetica per gli apparecchi di cottura sia a gas che elettrici. Il futuro è quindi elettrico? La soluzione migliore rimane il passaggio all’elettrico. Eppure i costi restano il dubbio  .Per questo CLASP raccomanda l’introduzione da parte dell’UE e del governo italiano di politiche di supporto adeguate a facilitare la transizione energetica e proteggere i cittadini dall’impatto delle cucine a gas.

Written by Franco Rigosi