Molte novità sulle uova spiegate da un articolo su il Salvagente 11/22

Il metodo di cottura può influire sulla digeribilità dell’alimento, in quanto ne condiziona il tempo di permanenza nello stomaco. In caso di problemi digestivi, è meglio preferire la cottura alla coque o affogate/in camicia rispetto alle uova sode. Questo perché la massima digeribilità è garantita dal tuorlo crudo e dall’albume appena coagulato.

 Sono cambiate, invece, le indicazioni per chi soffre di ipercolesterolemia: un uovo al giorno è ammesso e addirittura fa bene

L’influenza del colesterolo, introdotto con la dieta, sull’insieme dei grassi che sono    presenti nel sangue (profilo lipidico ematico) ha subito nel tempo molte variazioni, a seguito dei diversi studi condotti. Circa l’80% del colesterolo ematico è autoprodotto. Normalmente se introduciamo più cibi ricchi di colesterolo, i sistemi di autoregolazione dovrebbero regolarne la produzione, mantenendone i livelli costanti. Non è tanto il colesterolo assunto con l’alimentazione a sbilanciare il profilo lipidico ematico ma l’introduzione con la dieta di rilevanti quantità di acidi grassi saturi, acidi grassi trans e di zuccheri, accompagnate da scarse quantità di acidi grassi essenziali e di fibra. Le linee guida della Società italiana di nutrizione, tenendo conto sia delle persone in salute sia delle persone affette da particolari patologie, raccomandano da 1 a 4 uova alla settimana. Naturalmente queste sono informazioni di carattere generale, consigli mirati potranno essere dati dallo specialista in dietologia o nutrizione dopo aver valutato i parametri ematici e abitudini alimentari della persona

Written by Franco Rigosi