Le case farmaceutiche condizionano troppo i medici
Il recente caso dei farmaci della Novo Nordisk contro l’obesità autorizzati nel Regno Unito mostra…
Il risparmio popolare di chi mette sul conto corrente bancario un po’ di soldi che risparmia non è tutelato. Il risparmiatore non ha alcun potere negoziale con gli istituti di credito che fanno cartello tra di loro. Il piccolo risparmiatore che ha qualche migliaia di euro sul conto non è nelle condizioni di riservare una somma significativa per altri impieghi e investimenti più redditizzi.L’art 47 della Costituzione dice “ La repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme” Non discrimina a favore di chi ha di più o sa di più. Non è la pigrizia o la scarsa preparazione finanziaria delle famiglie italiane che fa lasciare nei conti correnti 1633 miliardi ( dato 12/22). Intanto le 6 principali banche italiane nel 2022 hanno utili per 13 miliardi e danno ai propri dipendenti cospicui aumenti salariali ma intanto chiedono interessi sui mutui al 4,24 % e danno ai correntisti interessi del 0,32 lordo !!!
Anche poche decine di euro di interessi annui ( pur con la tassazione del 26%) rappresentano un piccolo vantaggio per le famiglie in un periodo con l’inflazione a due cifre che mangia i risparmi con gli aumenti di tutti i beni di consumo
Ma chi dovrebbe difendere i correntisti ?
La Banca d’Italia, è la Banca Centrale della Repubblica Italiana. Si tratta di un istituto pubblico, regolamentato dalle leggi nazionali ed europee. Nel suo importante ruolo di vigilanza, dunque, la Banca d’Italia persegue tra l’altro :
l’osservanza delle disposizioni che disciplinano la materia da parte dei soggetti vigilati, dunque il rispetto, da parte di tutti gli operatori bancari e finanziari, delle regole di trasparenza e di correttezza dei comportamenti degli intermediari nei confronti di clienti, famiglie e imprese;
il rafforzamento degli strumenti di protezione individuale dei clienti;
l’accrescimento del livello di alfabetizzazione finanziaria della popolazione.
La Consob, Commissione Nazionale per la Società e la Borsa, svolge come attività primaria la vigilanza sulle società di gestione dei mercati regolamentati, sulla trasparenza e l’ordinato svolgimento delle negoziazioni e sulla trasparenza e la correttezza dei comportamenti dei soggetti che operano sui mercati finanziari.
Alle attività di vigilanza sui mercati finanziari partecipa anche il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), attraverso il Dipartimento del Tesoro.
L’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, nota anche con il nome di Antitrust, ha l’obiettivo generale di vigilare circa il corretto svolgimento della concorrenza non solo sui mercati finanziari Nel dettaglio, si occupa tra l’altro di:
contrastare le pratiche commerciali scorrette nei confronti dei consumatori e delle microimprese;
Ma dove sono tutti questi enti se nessuno tutela i correntisti bancari !!!