le spugnette di cucina ricche di batteri nocivi
Le tossinfezioni, oramai lo sappiamo, vedono le loro cause soprattutto nelle nostre case. E le…
Negli ultimi anni, lo smalto semipermanente è diventato molto di moda, perché consente a chi lo usa di non doverlo applicare spesso come quello tradizionale. Dentro i centri estetici, ma anche nelle case di chi preferisce fare un investimento comprandoli, sono diventati una presenza costante i dispositivi a raggi Uv che consentono di fissare lo smalto inserendo la mano all’interno. Adesso, però, arriva un avvertimento da parte dell’Accademia francese di medicina (il corrispettivo d’oltralpe del nostro Iss) sui possibili rischi per la salute. Alle dermatiti irritative o allergiche, al distacco o scolorimento dell’unghia, alle infiammazione si aggiunge il rischio del carcinoma, un tumore della pelle, generalmente meno pericoloso del melanoma. Alla base della questione il fatto che i raggi Uv sono un noto fattore di rischio per il cancro della pelle, e tutte le lampade di asciugatura vendute per smalto semipermanente emettono raggi Uv,
L’Accademia di Medicina raccomanda già di evitare l’applicazione continua di queste vernici semipermanenti, “soprattutto nelle persone con un fototipo chiaro” (pelle chiara, capelli rossi o biondi, ecc.), perché il rischio dipende in gran parte dalla durata e dalla frequenza di esposizione ai raggi Uv. Raccomanda inoltre di istituire un censimento del numero di dispositivi a led Uv venduti ogni anno e di allegare un messaggio di avvertimento scritto e raccomandazioni.
E’ consigliato , l’uso di guanti per proteggere le mani dei clienti, come è prassi da tempo in Giappone. In pratica si tratterebbe di indossare un guanto di nitrile, dopo aver ritagliato la punta delle dita, in modo da isolare la pelle della mano e quella intorno alle unghie dai raggi Uv.