Introdotto nel 2020 in Francia, e poi esportato in tutta Europa a partire dal 2021, questo indice spiega quanto sia “facile” riparare il prodotto, basandosi su parametri quali la durata e la reperibilità dei pezzi di ricambio. La misura riguarda diverse tipologie di dispositivi: dagli smartphone ai computer, dalle lavatrici agli aspirapolvere, passando per televisori e articoli per il giardinaggio. Chiaramente, un alto indice di riparabilità comporta una maggiore longevità del nostro elettrodomestico. L’unico neo dell’iniziativa è che il punteggio viene ricavato dai dati forniti dal produttore stesso e non da un ente terzo, che sicuramente conferirebbe più autorevolezza alle stime.

 Per calcolare l’indice vengono utilizzati 5 criteri. Quattro di loro costituiscono un nucleo comune: la documentazione disponibile; la facilità di smontaggio del prodotto; la disponibilità dei pezzi di ricambio; il prezzo. Un quinto criterio è composto da sottocriteri specifici per ciascuna famiglia. Per gli aspirapolveri e le idropulitrici a filo,  è la possibilità di accedere gratuitamente all’assistenza remota.

Lo abbiamo messo alla prova su aspirapolveri, robot e scope elettriche scoprendo che non sempre la popolarità del marchio assicura maggiore accesso ai pezzi di ricambio. La classifica dei 5 migliori per categoria :Trionfano Bosch e Rowenta, mentre vanno male altri due marchi popolarissimi come Hoover e Miele

(dal Salvagente 10/22)

Written by Franco Rigosi