perché fermare i nuovi OGM
L’emersione di nuove tecniche di ingegneria genetica, le cosiddette New genomic techniques, ha portato le istituzioni…
Più di 80 Ong e scienziati europei hanno firmato una lettera appello alla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen per chiedere che non venga spostata la competenza dei pesticidi dalla Direzione Salute (Dg Sante) a quella meno competente e più esposta alle pressioni dell’industria agroalimentare dell’Agricoltura (Dg Env). Tra i firmatari c’è anche Isde-Italia, l’Associazione dei medici per l’ambiente. I pesticidi rappresentano una minaccia significativa per la salute umana, animale e ambientale. La regolamentazione dei pesticidi sotto DG SANTE assicura che le decisioni siano basate su evidenze scientifiche solide e sul principio di precauzione, che mira a proteggere la salute pubblica e la biodiversità dall’esposizione ai pesticidi dannosi. Spostare questa competenza ad un altro DG potrebbe compromettere la capacità dell’UE di rispondere efficacemente alle sfide poste dai pesticidi. Per esempio, il principio One Health riconosce l’interconnessione tra la salute umana, animale e ambientale. DG SANTE, con la sua esperienza in materia di salute pubblica, è nella posizione migliore per adottare un approccio olistico alla regolamentazione dei pesticidi. Spostare la competenza sui pesticidi da DG SANTE contraddirebbe questo approccio integrato, mettendo a rischio la capacità di affrontare in modo efficace le complesse interazioni tra pesticidi e salute. La letteratura scientifica e le leggi dell’UE, infatti, sottolineano che la gestione dei pesticidi è una questione di “salute e ambiente”. La normativa sui pesticidi (Regolamento (CE) 1107/2009) è basata sul principio di precauzione, e la giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’UE ha ribadito che la protezione della salute e dell’ambiente ha la precedenza sull’aumento delle rese agricole tramite pesticidi
Da salvagente 7-24