Urban mining si chiama la ricerca di minerali preziosi nei nostri rifiuti soprattutto nei materiali elettrici ed elettronici di scarto (chiamati RAEE) . Di questi minerali nell’economia circolare c’è un grande bisogno, sono le materie prime critiche cioè indispensabili per la transizione ecologica e tecnologica. In Europa scarseggiano in natura e importarle costa ed espone a dipendenza da altri paesi. In Italia entro l’anno sarà operativo nell’aretino in Vald’Arno il primo impianto specializzato nel recupero di metalli preziosi contenuti in schede elettroniche,smartphone, computer,ecc. Un secondo è previsto a Siena ma ne servono almeno altri 7 in Italia.

Litio e cobalto sono indispensabili per le auto elettriche, non di meno lo saranno materie strategiche come rame e nichel e le terre rare ( oltre il 90 % di queste viene estratto in Cina). Strategiche sono chiamate così per il largo utilizzo in settori chiave dell’economia come le energie rinnovabili, mobilità elettrica,industria aereae spaziale, difesa, tecnologie digitali. E poi per l’importanza per l’ambiente vista la grande capacità di essere recuperate e riciclate più volte rispetto alle fonti fossili che sono “usa e getta “.Non va dimenticato che l’estrazione dal sottosuolo di qualsiasi minerale è un processo inquinante e costoso che sarebbe meglio evitare. Nei RAEE c’è di tutto : dai pannelli fotovoltaici esauriti si ricavano silicio,rame e argento; dalle batterie esaurite il litio; dai circuiti stampati rame, argento, palladio; nei telefonini oro, platino,rame e argento. Le terre rare sono nelle lampade fluorescenti e negli hard disk.

L’Europa a marzo 23 ha aggiornato la lista e i metalli critici che nel 2011 erano 14 sono oggi saliti a 34 ( le materie critiche : afnio,antimonio,arsenico, barite, bauxite,berillio, carbon coke,elio, feldspato,fosforo, niobio,roccia fosfatica,scandio,spatofluore,stronzio,tantalio, vanadio; quelle strategiche : bismuto,boro, cobalto,terre rare pesanti e leggere, gallio, germanio, grafite, litio, magnesio, manganese, platino, nichel, rame, silicio metallico, titanio,tungsteno).

I RAEE vanno conferiti ai centri di raccolta comunali o consegnati al rivenditore nel caso di acquisto di un nuovo elettrodomestico.

In trentino è iniziata da agosto anche la raccolta differenziata delle capsule del caffè in alluminio. Verranno inviate in un impianto dove l’alluminio separato dal caffè esausto verrà riciclato mentre il caffè verrà inviato a impianti di compostaggio per fare fertilizzante.

Nel mondo del riciclo vestiario ci sono tre strade : produzione di nuovo filato con lavorazione meccanica della fibra di vecchi vestiti, upcycling cioè rinnovo di capi vecchi in buono stato in collaborazione con sarti  e scuole di moda che creano nuovi capi originali lavorando sui capi raccolti , e infine il riuso diretto per capi in buono stato soprattutto per bambini  che puliti vengono riusati tal quali

Da Cooperazione tra consumatori 10-23

Written by Franco Rigosi