Va avanti, ma senza il sostegno dell’Italia e di altri sei Paesi, l’iter legislativo che deve portare all’approvazione del regolamento Ue sul Ripristino degli ecosistemi. Il Consiglio Ambiente dell’Ue, riunito a Lussemburgo, è riuscito ad adottare a maggioranza qualificata la sua posizione sul provvedimento che mira a mettere in atto misure di recupero per almeno il 20% delle terre emerse, il 20% delle aree marine dell’Ue entro il 2030, per poi arrivare a tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050. A giugno 2023 hanno votato contro Italia, Polonia, Belgio, Paesi Bassi, Austria e Svezia, a favore 21 Paesi .

Le parole del ministro italiano dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, secondo cui “serve un provvedimento cruciale”, ma che sia “sostenibile da tutte le categorie interessate, come per i settori dell’agricoltura e della pesca”.  Il progetto di regolamento presentato dalla Commissione europea a giugno 2022 proponeva di passare dalla protezione al recupero degli ambienti naturali attraverso Piani nazionali e obiettivi sia generali, sia per specifico ecosistema. Da quelli sugli oceani, a quelli che riguardano le aree agricole e le città. Il testo presentato dalla presidenza svedese del Consiglio Ue aveva già ridimensionato le ambizioni della Commissione. La proposta stabilisce, comunque, obiettivi specifici e obblighi giuridicamente vincolanti per il ripristino della natura nei vari ecosistemi.  Se da un lato, è mancata la maggioranza a favore del rifiuto integrale del regolamento, la Commissione Ambiente dell’Europarlamento è rimasta paralizzata davanti a oltre 2.500 emendamenti. Anche Coldiretti e Filiera Italia appoggiano la posizione assunta dal governo. Contrarie, invece, le associazioni ambientaliste, secondo cui il testo non è allineato con gli obiettivi e le ambizioni dell’Unione europea. Per l’ex ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, l’Italia si posiziona “lontana dai Paesi con i quali storicamente ha affrontato le più coraggiose battaglie in campo ambientale”.

Written by Franco Rigosi