Dal prossimo 9 ottobre in Italia e in tutta l’Unione Europea entreranno in vigore importanti novità per i bonifici bancari. Si tratta di un passaggio decisivo previsto dal Regolamento europeo 886/2024, che punta a rendere i trasferimenti di denaro più veloci, più sicuri e più accessibili.

La principale novità riguarda i bonifici istantanei, già diffusi ma finora non obbligatori per tutte le banche. Da ottobre, infatti, tutti gli istituti che offrono i bonifici ordinari saranno tenuti a garantire anche l’opzione dell’invio immediato su tutti i canali: dal mobile banking agli sportelli fisici, passando per il web banking.In questo modo, i cittadini potranno trasferire denaro in pochi secondi, a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno dell’anno, senza dipendere dagli orari di sportello o dai giorni lavorativi.

Un altro punto centrale riguarda la parità di costi, già in vigore da qualche: mese le banche non potranno applicare commissioni più alte per un bonifico istantaneo rispetto a quelle di un bonifico ordinario.

La vera innovazione riguarda però la verifica del beneficiario, detta Verification of Payee.
Le banche dovranno controllare in tempo reale che l’IBAN inserito corrisponda effettivamente all’intestatario indicato. In caso di incongruenze, di dati incompleti o di conto non attivo, il cliente verrà avvisato prima di confermare l’operazione. Questa verifica sarà gratuita e rappresenta una misura fondamentale per aumentare la sicurezza dei pagamenti, riducendo il rischio che il denaro finisca su conti sbagliati o intestati a soggetti fraudolenti.

Se da un lato le nuove regole aumentano il livello di sicurezza, dall’altro non eliminano del tutto i rischi legati ai bonifici istantanei. “La rapidità – sottolinea il presidente di Lega Consumatori Veneto Patrizio Negrisolo – è un’arma a doppio taglio: un bonifico istantaneo, una volta inviato, non può essere annullato. Questo significa che, in caso di errore o di raggiro, i soldi finiscono immediatamente sul conto del destinatario e recuperarli diventa molto difficile”. Anzi, i criminali potrebbero approfittare proprio della velocità di esecuzione per convincere le vittime a inviare denaro senza riflettere. “La nuova verifica del beneficiario riduce questo rischio, perché segnala eventuali discrepanze tra IBAN e nome del destinatario, ma non può bloccare operazioni compiute volontariamente, pur sotto pressione o inganno”.

“Per questo – conclude Negrisolo – come sempre sarà fondamentale che i cittadini adottino alcune cautele: diffidare di richieste improvvise di denaro, controllare sempre con attenzione i dati del beneficiario, non fidarsi di comunicazioni sospette ricevute via SMS, e-mail o chat, e utilizzare solo i canali ufficiali della propria banca”.

Lega consumatori venezia 9-25

 

Written by Franco Rigosi