polveri sottili e batteri antibiotico resistenti
Brutte notizie :La ricerca condotta da un pool di scienziati inglesi e cinesi e pubblicata…
In una nota del 31 dicembre 2022 la Confcommercio ricordava che “si rende necessario il ritiro dal commercio di tutti i prodotti cosmetici contenenti la sostanza , i prodotti cosmetici dovranno essere accantonati e sigillati in un contenitore con apposta la dicitura “Prodotti non vendibili o cedibili – da restituire al fornitore” e restituiti al fornitore con le modalità opportune” .Ma il Regolamento 2020/1182 non prevede alcun obbligo per l’Azienda di ritirare le confezioni del prodotto vendute prima del 1° marzo 2022. E allora perché scattano le allerta da parte delle autorità di controllo? Oppure: spetta ai negozi provvedere a ritirarli dalla vendita? La sensazione è che il consumatore sia vittima di uno scarica barile tra produttori e distributori. Ovviamente le autorità di controllo (Nas dei carabinieri, igiene pubblica dell’ULS,ecc) non possono andare negozio per negozio a sequestrare per cui è il consumatore che deve autodifendersi controllando le etichette e i prodotti, lasciando sugli scaffali quelli che sa nocivi. Ma per saperlo deve essere informato dai mezzi di comunicazione che invece di queste cose non si interessano anche perché legati dai produttori di merci da legami commerciali e di propaganda.
Alla fine chi resta gabbato è il consumatore e la sua salute
La lista dei prodotti sequestrati dalla guardia di finanza italiana e segnalati al Rapex (da giugno 2023 al 14 dicembre 2023) si li abbiamo raccolti in un libro “Il caso Lilial. La lista completa dei cosmetici sequestrati” (acquista qui) pubblicato a gennaio 2024 e nel quale abbiamo ricostruito il più grande ritiro di cosmetici tossici passato sotto silenzio e documentato con oltre 200 schede i prodotti e i lotti ritirati dal mercato.
da Salvagente 9-23