studi sul glifosato preoccupanti. Non va rinnovata l’autorizzazione all’uso

Presentato a Bologna il più grande studio sperimentale al mondo  coordinato dall’Istituto Ramazzini sugli effetti cancerogeni del glifosato: “A basse dosi gli erbicidi a base di glifosato causano la leucemia nei ratti. La metà dei decessi si sono verificati in tenera età”. Ora la Ue considererà questi dati per prendere una decisione sul rinnovo della licenza d’uso del diserbante ?

Lo studio ha coinvolto scienziati provenienti da Europa, Stati Uniti e Sud America.   Tanto dovrebbe bastare affinché la Ue prenda in considerazioni questi dati per compiere una scelta in piena coscienza sul futuro dell’erbicida che, secondo le intenzioni della Commissione europea, proprio in queste settimane deve essere riautorizzato per i prossimi 10 anni.

Sono stati somministrati ai ratti attraverso l’acqua potabile a partire dalla vita prenatale, dosi, ricorda in una nota il Ramazzini, che sono attualmente considerate sicure dalle agenzie di regolamentazione

 il team scientifico del Ggs aveva gia’ pubblicato uno studio pilota, che mostrava tossicità endocrina e riproduttiva nei ratti a dosi di glifosato attualmente considerate sicure dalle agenzie di regolamentazione . Questi risultati sono stati successivamente confermati in una popolazione umana di madri e neonati esposti al glifosato durante la gravidanza.

Molte le raccolte firme in internet contro il rinnovo dell’autorizzazione europea all’uso del diserbante glifosato. Vedremo a breve come andrà a finire

da Salvagente 11-23