L’addio alle vecchie caldaie domestiche e condominiali a gas, sulla carta entro il 2030, è l’obiettivo che si pone la Comunità europea che vuole eliminare tutti i sistemi di riscaldamento alimentati da combustibili fossili. Lo scopo è abbattere le emissioni di CO2, e se i vecchi impianti potranno continuare a funzionare, per i nuovi si dovrà ricorrere ad apparecchiature alternative che non consumino combustibili fossili e che garantiscano un’efficienza energetica domestica.

La Commissione europea, inoltre, ha deciso di rendere obbligatorio l’installazione di pannelli solari su tutti gli edifici che verranno costruiti dal 2029 in poi. L’addio ai combustibili fossili per riscaldare le case e gli edifici dovrebbe realizzarsi entro il 2030 (termine che verrà anticipato al 2027 per gli edifici pubblici) quando sarà previsto l’obbligo di costruire case a emissioni zero.

Ci sono diverse soluzioni che permettono di integrare o eliminare del tutto l’utilizzo del gas in casa, tra queste ci sono la caldaia a biomasse, la caldaia ionica, i pannelli radianti. la pompa di calore acqua-acqua o aria-acqua, il camino e la stufa a pellet.  Molte soluzioni passano ad usare molta energia elettrica per cui spostano il problema ma non lo risolvono se l’energia elettrica è prodotta con combustibili fossili e non con energie rinnovabili.

Written by Franco Rigosi