La Francia rilancia la politica contro l’obsolescenza programmata degli elettrodomestici, cioè la progettazione di apparecchi che dopo un tot di tempo si guastano ( in genere appena scaduta la garanzia) e non sono riparabili o lo sono a prezzi esagerati per cui vengono buttati e sostituiti con nuovi.

La Francia è stata la prima a fare leggi contro la durata troppo breve dei prodotti e la loro non riparabilità. Prima ha imposto la trasparenza delle ditte sui pezzi di ricambio disponibili e i loro prezzi , poi dall’anno scorso gli elettrodomestici in vendita hanno obbligatoriamente un indice di riparabilità classificato in base a accessibilità del design per le riparazioni, strumenti necessari per la riparazione, disponibilità dei pezzi di ricambio e loro costo. Ora nuove leggi obbligano i produttori di laptop e smartphone a offrire pezzi di ricambio dei loro modelli anche durante i 5 anni successivi la fine della commercializzazione. Inoltre i riparatori devono offrire anche pezzi di ricambio di seconda mano per ogni tipo di elettrodomestico ovviamente appena li hanno a disposizione, questo per ridurre i rifiuti e incoraggiare l’economia circolare. I riparatori devono solo informare i consumatori della possibilità di usare ricambi di seconda mano con prezzi convenienti rispetto ai nuovi. Le associazioni consumatori stanno trattando per i tempi di garanzia sugli apparecchi riparati e per portare a livello europeo queste iniziative francesi.

Written by Franco Rigosi