Ascensore per disabili : gli obblighi per i condomini
Ascensore per disabili : gli obblighi per i condomini In Italia l'ascensore è obbligatorio solo…
Nella maggior parte dei casi, i televisori non si trovano nel punto ideale per garantire una visione ottimale. Eppure davanti a quello schermo gli italiani passano diverse ore al giorno e vi investono cifre considerevoli. Sfruttarne appieno le potenzialità visive significa ottenere un’immagine più definita, una resa cromatica più precisa e un’esperienza di visione complessivamente migliore.Nei laboratori di Which? il mensile britannico indipendente di test, la distanza ottimale è stata calcolata con un metodo empirico ma rigoroso: a persone di età e genere diversi è stato chiesto di guardare schermi di varie dimensioni, spostando la sedia finché l’immagine non appariva perfetta. I risultati raccolti sono stati poi mediati per individuare la distanza più adatta a ciascun formato.Un problema frequente è anche l’abbinamento tra uno schermo troppo piccolo e un soggiorno ampio: sedersi a tre metri da un televisore da 43 pollici, per esempio, significa non poter apprezzare i dettagli che la tecnologia oggi consente di vedere.
Quando si è troppo vicini a uno schermo grande, l’occhio è costretto a muoversi per coglierne i bordi, perdendo la visione d’insieme di una scena panoramica o di un primo piano. Viceversa, una distanza eccessiva riduce la percezione dei dettagli, rendendo inutile la qualità di un televisore 4K,
Secondo le misurazioni di Which?, la distanza di visione ideale è la seguente:
La distanza va calcolata dal punto in cui si è seduti (idealmente dal cuscino posteriore del divano) fino al centro dello schermo.
Conoscere questi dati è utile soprattutto in vista di un nuovo acquisto: la dimensione dello schermo e la distanza di visione devono essere considerate insieme, perché il comfort visivo e la qualità dell’immagine dipendono da questo equilibrio e anche dalla grandezza del nostro salotto.
Da Salvagente 11-25