Le case farmaceutiche condizionano troppo i medici
Il recente caso dei farmaci della Novo Nordisk contro l’obesità autorizzati nel Regno Unito mostra…
La sicurezza alimentare non è solo quella fatta dagli enti pubblici su produzione ,distribuzione e commercio ma anche quella che possiamo fare noi a casa nostra. Ogni anno milioni di persone al mondo contraggono malattie causate da contaminazioni microbiologiche o chimico fisiche. I sintomi possono essere lievi come nausea e vomito, o più gravi. Va rispettata l’igiene domestica : lavarsi le mani col sapone prima di cucinare, pulire utensili e superfici ( ad es quelle dei taglieri molto trascurate), separare cibi cotti da quelli crudi e cuocere gli alimenti alla giusta temperatura. Conservare con cura i cibi: in frigo cibi deperibili crudi come carne e pesce vanno nel ripiano inferiore più freddo, frutta e verdura vanno nei cassetti dedicati ma asciutte ( l ‘umidità favorisce la proliferazione di muffe e batteri), Estrema prudenza per conserve fatte in casa soprattutto quelle sott’olio, se ci sono segni di muffa o rigonfiamento del tappo non consumatele!
Per la gestione degli avanzi se cotti non dovrebbero restare a temperatura ambiente per più di un’ora d’estate, due d’inverno, vanno riposte in frigo in contenitori puliti e ben chiusi. Vanno tenuti massimo 2-3 giorni prima di consumarli e poi vanno scaldati a 70 gradi mescolando in modo che tutto sia scottato.
I cibi congelati vanno cotti appena scongelati.
Per le scadenze vedasi la rubrica apposita che differenzia le diciture “da consumarsi preferibilmente entro” e “ da consumarsi entro”
Attenzione a uova crude per esempio nel Tirami su , hanno tempi di consumo brevissimi come pure i frutti di mare e carni di animale crudi o poco cotti .
La sicurezzza alimentare non è un concetto astratto ma un esercizio quotidiano !!
Da Fondamentale airc 9-25