urgente dei limiti degli oli minerali negli alimenti
Le aziende intendono cercare di limitare la presenza di idrocarburi nelle merendine. Ma il problema…
Dal diclofenac all’ulipistral passando per la bromexina: come ogni anno, Prescrire, l’associazione indipendente che dal 2010 analizza il rapporto rischi–benefici dei medicinali, ha diffuso la lista nera dei 107 principi attivi che andrebbero evitati perché fanno più male che bene.
Rispetto alla lista dello scorso anno, gli esperti della ong francese hanno aggiunto le proteine di arachidi, il roxadustat e la tintura di oppio: in tutti e tre casi si tratta di principi attivi che presentano – al pari di tutti gli altri della lista – effetti avversi sproporzionati rispetto al guadagno in efficacia che forniscono.
La polvere di semi di arachidi contenente proteine di arachidi (Palforzia°), utilizzata per via orale nella desensibilizzazione dell’allergia alle arachidi, ha ridotto la frequenza e l’intensità delle reazioni allergiche all’arachide durante un test effettuato in ospedale. Ma ha allo stesso tempo aumentato la frequenza delle reazioni allergiche nella vita quotidiana dei pazienti, comprese quelle che motivano la somministrazione di adrenalina.
Roxadustat (Evrenzo°), autorizzato nell’anemia legata all’insufficienza renale cronica, non è globalmente più efficace delle epoetine nella correzione dell’anemia, anche se sembra aumentare la mortalità in alcuni pazienti e il suo profilo di effetti collaterali è più carico.
La tintura di oppio (Dropizal° – Dropizolo in Italia), è autorizzata nelle diarree gravi ma non fornisce alcun vantaggio clinico maggiore rispetto alla loperamide (Imodium° o altro).
Da salvagente 12-22